GHIANDAIA  Garrulus glandarius  (Linnaeus, 1758)

Distribuzione – La Ghiandaia è una specie diffusa in Europa dal 65° parallelo Nord al Mediterraneo e all’Africa nord-occidentale, ad oriente attraverso la Siberia fino al Giappone. Le popolazioni dell’Europa centro-meridionale sono sedentarie ed erratiche durante la cattiva stagione, mentre quelle nord-orientali compiono migrazioni verso i quartieri di svernamento dell’Europa centro-meridionale.

In Italia è nidificante sedentaria e migratrice irregolare, presente in tutta la penisola e nelle isole, con maggiori densità nella fascia collinare e sub-montana fino ad altitudini di 1.700-1.800 metri.

Habitat – Tipicamente forestale. Frequenta boschi di latifoglie, pinete, zone coperte da fitta vegetazione, margini di campi e frutteti prossimi ad aree boscate. È presente anche nei parchi cittadini.

Comportamento – Di indole sospettosa, ha un comportamento piuttosto prudente e non ama apparire allo scoperto. Per gran parte dell’anno è gregaria e tende a riunirsi in piccoli gruppi pur rispettando sempre una certa indipendenza territoriale. Molto vivace e rumorosa, è arboricola e si sposta da un ramo all’altro con agilità, compiendo brevi voli e anche grandi salti. Sul terreno saltella, ma in modo impacciato, come pure impacciato è il volo nelle zone aperte, a lenti battiti d’ala che diventano talvolta precipitosi in un procedere molto irregolare.

Alimentazione – Si ciba principalmente di sostanze vegetali (ghiande, frutti del faggio, castagne, nocciole, bacche, frutti selvatici e coltivati, semi e granaglie) e in parte di animali (Insetti di grossa taglia e loro larve, lumache, ragni, uova e nidiacei di Uccelli, piccoli Mammiferi e Rettili).

Riproduzione – Già nel mese di gennaio iniziano le riunioni cerimoniali in gruppi su uno stesso albero. Entrambi i sessi concorrono alla costruzione del nido su grandi alberi, in genere tra i 2 e i 5 m di altezza, ma anche più in alto. Nel nido, costituito da alcuni rami appena intrecciati e tappezzato all’interno da radici, fili d’erba e crini, vengono deposte una volta all’anno 5-6 uova verso la fine di aprile o all’inizio di maggio. Con la deposizione del primo uovo entrambi i genitori si dedicano alla cova, che dura 16-17 giorni. I piccoli sono nidicoli e abbandonano il nido all’età di 19-20 giorni.

Status e conservazione – La specie in Europa è considerata in uno stato di conservazione favorevole.

Livello di protezione – La Ghiandaia è specie oggetto di caccia (Legge nazionale 11 febbraio 1992, n. 157, art. 18).

Mario Spagnesi

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