GRACCHIO CORALLINO Pyrrhocorax pyrrhocorax (Linnaeus, 1758)
Distribuzione – Il Gracchio corallino è una specie sedentaria diffusa con diverse sottospecie in Europa, Asia e Africa nord-occidentale. Nella Regione Paleartica occidentale è presente alle medie latitudini temperate, ma con un areale discontinuo.
In Italia è presente sulle Alpi occidentali, sulle Alpi Apuane, sui rilievi appenninici centro-meridionali e nelle isole maggiori.
Habitat – Frequenta ambienti tipicamente rupicoli, sia costieri che montani, in prossimità di zone erbose e pietrose aperte.
Comportamento – Ad eccezione del periodo riproduttivo, conduce vita gregaria. Nel volo alterna battute d’ala a brevi planate. Volteggia a ragguardevoli altezze da dove si lascia cadere in picchiata con le ali piegate ed immobili, compiendo poi un rapido arresto e atterrando elegantemente. Sul terreno cammina, corre e salta con eleganza e agilità.
Alimentazione – Si ciba di Insetti e loro larve, Molluschi, Aracnidi, vermi; in autunno-inverno la dieta comprende pure sostanze vegetali: bacche, germogli, granaglie.
Riproduzione – La stagione riproduttiva inizia in aprile. Il nido viene costruito in grotte, spaccature o cenge delle pareti rocciose con materiale raccolto da entrambi i partner. Il nido è una struttura grossolana di stecchi e ramoscelli rivestita all’interno con abbondante quantità di peli, crini ed erba. Nell’anno compie una covata. Le 4-5 uova deposte sono incubate dalla femmina per 18-20 giorni, mentre il maschio provvede a procurare il cibo. I pulcini sono nidicoli e vengono alimentati dai genitori con larve ed insetti. All’età di circa 3 settimane i giovani iniziano i primi esercizi di volo e abbandonano il nido tra i 30 e i 40 giorni di vita. Il gruppo familiare rimane unito fino ad ottobre.
Status e conservazione – La specie in Europa è considerata in uno stato di conservazione sfavorevole e in declino.
Livello di protezione – Il Gracchio corallino è specie: nei confronti della quale sono previste misure speciali di conservazione per quanto riguarda l’habitat (Direttiva Uccelli 2009/147/CE, all. I); rigorosamente protetta (Convenzione di Berna, all. II); particolarmente protetta (Legge nazionale 11 febbraio 1992, n. 157, art. 2).
Mario Spagnesi