Le note contenute in questo opuscolo furono pubblicate a puntate dal “Secolo XIX” di Genova con inizio 16 maggio 1936. La prima puntata era preceduta dal seguente corsivo della scrittrice Flavia Steno:
«Chi non conosce a Genova Felice Schiavetti? Dai popolani che lo definiscono semplicemente “Quello delle bestie”, alle signore che lo indicano come “Quello dei canarini e delle scimmie”, dai bambini per i quali Schiavetti è soprattutto “l’uccellatore”, agli studiosi di zoologia che in lui vedono il collaboratore prezioso e appassionato e agli amatori d’eccezione che sanno di poter far capo alla sua esperienza ed alle sue vaste attinenze per procurarsi qualsiasi esemplare della fauna tropicale di tutto il mondo, non c’è genovese che lo ignori e che non si sia soffermato almeno una volta dinnanzi a quel negozio di via Carlo Alberto che fino a poco tempo addietro pareva un campionario di Museo, sezione ornitologia mentre oggi è adibito a un commercio forse più pratico ma assai meno poetico. In quel negozio era vissuto già il padre di Felice Schiavetti, appassionato zoologo che aveva relazioni in tutto il mondo. Il figlio che doveva succedergli, ereditò da lui la passione e l’intuito degli animali: abituato fin da bambino a trovarsi fra ogni sorta di esemplari della fauna mondiale, volle studiarne le abitudini, i pregi, i pericoli formandosi una competenza non comune in materia. Lo Schiavetti ha steso delle note su questa sua così particolare attività: non erano destinate al pubblico, ma dopo averle lette le abbiamo trovate tanto interessanti che vogliamo farle conoscere ai nostri lettori.»

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