LEPRE EUROPEA  Lepus europaeus  Pallas, 1778

Distribuzione – La Lepre europea è diffusa in tutta l’Europa continentale, ad eccezione della Penisola Iberica, nelle Isole Britanniche, in Transcaucasia, Asia Minore, Siria, Palestina, Iraq.

Nel nostro Paese era originariamente distribuita nell’Italia centro-settentrionale, e forse anche in alcune aree dell’Italia centro-meridionale. A partire dagli anni 1920-1930 in poi, è stata introdotta a scopo venatorio, oltre che all’Isola d’Elba e all’isola di Pianosa, praticamente in tutte le regioni dell’Italia peninsulare, in Sicilia e in Sardegna.

Habitat – Predilige ambienti aperti come praterie e steppa, ma in seguito alla progressiva espansione dell’agricoltura ha trovato una condizione ideale nelle zone coltivate. È comunque presente in una grande varietà di habitat: brughiere, terreni golenali, boschi (principalmente di latifoglie e ricchi di sottobosco); evita le fitte boscaglie, le foreste troppo estese, le pendici ombrose. Pur preferendo le zone pianeggianti e collinari, si spinge in montagna fin verso i 2.000 m di altitudine sulle Alpi e sino a 2.600 m sulla catena appenninica.

Comportamento – Prudente e sospettosa, ha tendenze solitarie ed appare piuttosto legata al proprio territorio, dal quale non si allontana sensibilmente se non vi è costretta dall’eccessivo disturbo. Possiede udito e olfatto molto sviluppati, ma ha vista poco acuta e percepisce più facilmente oggetti in movimento. Corre assai veloce con improvvisi scarti ed è capace di compiere lunghi salti. È attiva al crepuscolo e durante la notte, mentre trascorre le ore diurne al riparo della vegetazione in un covo poco profondo che scava con le zampe anteriori e modella col corpo.

Alimentazione – Si ciba essenzialmente di vegetali: erbe fresche e secche, frutta, semi, funghi, ghiande, germogli di cereali invernali, cortecce.

Riproduzione – Il periodo della riproduzione è compreso tra gennaio e ottobre. È poligama ed i maschi si combattono per il diritto all’accoppiamento. Il ciclo estrale è irregolare e la femmina resta in calore fintanto che non si realizza l’accoppiamento o, comunque, per tempi piuttosto lunghi. Dopo una gestazione di circa 42 giorni la femmina partorisce, da 3 a 4 volte all’anno, un numero variabile da 1 a 4-5 piccoli in un covo sul terreno. I leprotti, che nascono con occhi aperti e ricoperti di pelo, sono in grado di muoversi autonomamente dopo poche ore dalla nascita e vengono allattati per circa tre settimane per lo più nelle prime ore serali. La maturità sessuale viene raggiunta all’età di circa 7-8 mesi.

La durata della vita in natura è stimata in circa 5-6 anni; in cattività l’età massima registrata è di 13 anni.

Status e conservazione – La distribuzione e la densità delle popolazioni di questa specie risultano decisamente condizionate dalle operazioni di ripopolamento da un lato e dal prelievo venatorio dall’altro. Per questo può ritenersi presente un po’ ovunque nella penisola, ma la sua effettiva consistenza subisce profonde variazioni stagionali.

Livello di protezione – La Lepre europea è specie: protetta il cui sfruttamento non dovrà comprometterne la sopravvivenza (Convenzione di Berna, all. III); oggetto di caccia (Legge nazionale 11 febbraio 1992, n. 157, art. 18).

Mario Spagnesi

Scarica il pdf