LUI’ BIANCO Phylloscopus bonelli (Vieillot, 1819)
Distribuzione – Il Luì bianco è una specie migratrice a lungo raggio diffusa con due sottospecie nelle parti occidentali dell’Europa centro-meridionale e in Africa nord-occidentale. I quartieri di svernamento si estendono in una stretta fascia tra il limite meridionale del Sahara e il Tropico del Cancro.
In Italia è migratore regolare, svernante irregolare ed estivo nidificante sull’arco alpino e sulla catena appenninica ad altitudini non superiori ai 1.800 metri.
Habitat – Frequenta i boschi di caducifoglie e di conifere, puri o misti, con sottobosco e radure, in collina e montagna sui versanti soleggiati fino a 2.000 metri di altitudine.
Comportamento – Nel periodo riproduttivo è solitario e territoriale, mentre a fine estate, prima di compiere la migrazione post-riproduttiva, si riunisce in piccoli gruppi anche con altre specie. Ha un volo battuto, ondulato e svolazzante.
Alimentazione – Si ciba principalmente di Insetti e loro larve e di ragni.
Riproduzione – In una piccola cavità del terreno alla base di un tronco di un albero la femmina costruisce con erbe secche un nido di forma globosa con una piccola entrata laterale. Nell’anno compie una o, a volte, due covate da fine aprile in poi. Le 5-6 uova deposte sono incubate per 12-13 giorni dalla femmina. I pulcini sono nidicoli e vengono allevati da entrambi i genitori. I giovani abbandonano il nido all’età di circa 2 settimane, ma ancora per un certo periodo dipendono per il cibo dai genitori.
Status e conservazione – La specie in Europa è considerata in uno stato di conservazione favorevole.
Livello di protezione – Il Luì bianco è specie: nei confronti della quale sono richiesti accordi internazionali per la sua conservazione e gestione (Convenzione di Bonn, all. II); rigorosamente protetta (Convenzione di Berna, all. II); protetta (Legge nazionale 11 febbraio 1992, n. 157).
Mario Spagnesi