MARMOTTA  Marmota marmota  (Linnaeus, 1758)

Distribuzione – La Marmotta è diffusa nelle Alpi francesi, italiane, svizzere e austriache, nei Carpazi, Monti Tatra e alcuni massicci montuosi della Germania.

In Italia è presente dalle Alpi occidentali a quelle orientali; in queste ultime, come pure in parte delle Alpi centrali, le colonie esistenti sono frutto di reintroduzioni più o meno recenti. Immissioni artificiali sono state condotte nell’Appennino ligure e in quello tosco-emiliano ed hanno dato luogo a piccole popolazioni naturalizzate.

Habitat – Sulle Alpi preferisce i versanti soleggiati e ad elevata pendenza, ad altitudini comprese tra i 1.400 e i 2.700 m s.l.m. e caratterizzati da prateria con pietraie o massi sparsi e radi arbusti di rododendro e ginepro.

Comportamento – È un roditore semifossorio, che costruisce un sistema di tane assai complesso con diverse entrate, da cui partono cunicoli che collegano l’ingresso alle varie tane e queste alla tana principale. Vive gregaria in colonie. Di temperamento piuttosto timido, è attiva durante le ore diurne. Trascorre la notte e le ore più calde del giorno al riparo nella tana, cosicché il ciclo diurno di attività è distinto in due fasi, uno al mattino e uno nel tardo pomeriggio. I maschi sono molto territoriali e mostrano aggressività verso altri maschi estranei del gruppo familiare. Durante i mesi invernali, tra la fine di settembre e ottobre e sino a marzo, cade in letargo: in compagnia di altri individui si riunisce nella camera di ibernazione appositamente imbottita di fieno, dopo aver accuratamente chiuso con un “tappo” di terra l’ingresso.

Alimentazione – La dieta è tipicamente erbivora, per quanto possa cibarsi pure di Insetti, vermi ed altri piccoli Invertebrati.

Riproduzione – L’attività riproduttiva ha luogo subito dopo la fine del letargo. La formazione di coppie è abbastanza regolare, ma si può verificare anche poligamia dovuta a squilibrio numerico tra i sessi. Gli accoppiamenti avvengono in genere verso la fine di aprile e la femmina, dopo una gestazione di 33-34 giorni, partorisce nella tana sopra una lettiera appositamente preparata da 2 a 4, e talora sino a 5-6 piccoli nudi e ciechi, che vengono allattati per circa 6 settimane. A tale età i giovani escono dalla tana e si mostrano autosufficienti. Raggiungono la maturità sessuale intorno ai 3 anni, ovvero tra la terza e la quarta estate di vita.

La durata massima della vita accertata in cattività è di 20 anni.

Status e conservazione – L’areale della specie si presenta attualmente pressoché continuo dalle Alpi Liguri alle Alpi Giulie, ma la consistenza delle popolazioni appare ampiamente variabile da zona a zona; la situazione generale può comunque ritenersi assai soddisfacente.

Livello di protezione – La Marmotta è specie: protetta il cui sfruttamento non dovrà comprometterne la sopravvivenza (Convenzione di Berna, all. III); protetta (Legge nazionale 11 febbraio 1992, n. 157).

Mario Spagnesi

Scarica il pdf