OCCHIOCOTTO  Sylvia melanocephala  (J. F. Gmelin, 1789)

Distribuzione – L’Occhiocotto è una specie politipica caratterizzata da popolazioni sia sedentarie che parzialmente migratrici. È diffusa come nidificante nell’area mediterranea dalla Penisola Iberica e dal Nord Africa alle coste occidentali dell’Anatolia. Le popolazioni migratrici trascorrono la stagione invernale più a Sud dell’areale riproduttivo fino all’Africa tropicale.

In Italia è sedentario, migratore regolare, svernante. Nidifica nelle regioni centro-meridionali della penisola e sulle isole maggiori e minori; nelle regioni settentrionali è localizzato in Piemonte, Lombardia e Veneto.

Habitat – Frequenta la macchia mediterranea, i boschi con fitto strato arbustivo, i cespugliati di steppa, i parchi e i giardini urbani.

Comportamento – Ha abitudini solitarie ed è molto attivo e intraprendente. Pur trascorrendo la giornata nel folto della vegetazione, con una certa frequenza si porta allo scoperto su un rametto di un cespuglio o di un albero per controllare il proprio territorio, che difende dalla presenza di intrusi con atteggiamenti rissosi. Quando è eccitato gonfia il piumaggio alzando spesso la coda.

Alimentazione – Si ciba principalmente di Insetti e loro larve e, in autunno e inverno, appetisce frutti e bacche.

Riproduzione – All’approssimarsi della stagione riproduttiva si formano le coppie, che divengono strettamente territoriali. Il nido, che viene costruito da entrambi i partner tra i rami di un cespuglio a poca altezza dal suolo, ha forma di coppa ed è realizzato intrecciando radichette, crini e lanuggine di origine vegetale. Nell’anno compie due e a volte tre covate da marzo in poi. Le 3-5 uova deposte sono incubate per circa 13 giorni sia dalla femmina che dal maschio. I pulcini sono nidicoli e vengono allevati da entrambi i genitori. I giovani abbandonano il nido all’età di 12-13 giorni.

Status e conservazione – La specie in Europa è considerata in uno stato di conservazione favorevole.

Livello di protezione – L’Occhiocotto è specie: nei confronti della quale sono richiesti accordi internazionali per la sua conservazione e gestione (Convenzione di Bonn, all. II); rigorosamente protetta (Convenzione di Berna, all. II); protetta (Legge nazionale 11 febbraio 1992, n. 157).

Mario Spagnesi

 

Scarica il pdf