ORECCHIONE BRUNO  Plecotus auritus  (Linnaeus, 1758)

Distribuzione – L’Orecchione bruno è diffuso in Europa (a nord sin verso il 64° parallelo) ed Asia paleartica (all’incirca fra il 60° e il 25° parallelo), a est sino a Sahalin e al Giappone, a sud sino al Pakistan settentrionale e alle regioni himalayane.

In Italia è presente nelle regioni settentrionali e centrali ed in Sardegna.

Habitat – Predilige i boschi radi di latifoglie ed aghifoglie, i parchi e i giardini di villaggi e città, dal livello del mare fin oltre i 2.000 m di altitudine sulle Alpi.

Comportamento – È stanziale e compie per lo più spostamenti di pochi chilometri fra i quartieri invernali e quelli estivi. Nella buona stagione si rifugia nelle cavità degli alberi e occasionalmente nelle fessure delle rocce; negli edifici frequenta i sottotetti. I quartieri d’inverno sono rappresentati da cavità sotterranee naturali (grotte) o artificiali (miniere, cantine) con elevata umidità e temperature di 2-5°C; per brevi periodi di tempo può sopportare anche temperature di -5°C. Nei rifugi invernali può sia pendere liberamente dalle pareti sia, più spesso, insinuarsi profondamente nelle fessure o tra il pietrame accumulato sul pavimento. Il letargo ha luogo fra ottobre-novembre e fine marzo-inizio aprile.

Lascia il rifugio in genere nel tardo crepuscolo. Vola lentamente, cambiando di frequente direzione, fra i 2 e i 7 m di altezza, di rado oltre i 15 m. Caccia soprattutto tra le fronde, farfalleggiando con grande agilità in spazi ristretti, o verticalmente lungo la chioma degli alberi per scandagliarne il fogliame.

Alimentazione – Cattura in larga maggioranza Lepidotteri e grossi Ditteri.

Riproduzione – Il periodo degli accoppiamenti si protrae dalla fine dell’estate all’autunno, ma non si escludono accoppiamenti anche durante l’inverno e in primavera. Le colonie riproduttive sono in genere composte da alcune decine a un centinaio di femmine, con presenza occasionale di qualche maschio. L’ovulazione e la fecondazione avvengono la primavera successiva all’accoppiamento. Dalla metà di giugno la femmina partorisce 1 piccolo inetto, che all’età di circa 1 mese è in grado di volare e a circa 2 mesi è svezzato. La maturità sessuale viene raggiunta in entrambi i sessi a 2 anni di età.

La durata della vita in natura è stimata in circa 4 anni; l’età massima nota è di 30 anni.

Status e conservazione – La specie è ritenuta a basso rischio. Inquinamento a parte, il maggior pericolo è rappresentato dall’azione di disturbo da parte dell’uomo nei rifugi situati nelle costruzioni, e dal taglio dei vecchi alberi cavi.

Livello di protezione – L’Orecchione bruno è specie: di interesse comunitario che richiede una protezione rigorosa (Direttiva Habitat 92/43/CEE, all. IV); nei confronti della quale sono richiesti accordi internazionali per la sua conservazione e gestione (Convenzione di Bonn, all. II); rigorosamente protetta (Convenzione di Berna, all. II); protetta (Legge nazionale 11 febbraio 1992, n. 157).

Mario Spagnesi

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