ORSO BRUNO  Ursus arctos  Linnaeus, 1758

Distribuzione – L’Orso bruno è ampiamente distribuito nella Regione Paleartica e in Europa sopravvive in Scandinavia, Polonia, Russia, Balcani, Alpi e Pirenei.

In Italia è presente con tre nuclei distinti: la popolazione più numerosa si trova nell’Italia centrale (Parco Nazionale d’Abruzzo e marginalmente in Molise, Lazio e Marche); nel Trentino orientale sopravvive con pochi individui; nel settore alpino di Friuli-Venezia Giulia e Veneto è ricomparso di recente.

Habitat – Preferisce gli ambienti di foresta, ma si adatta ad una grande varietà di condizioni ecologiche. Nel nostro Paese frequenta gli ambienti montani caratterizzati da elevata copertura boschiva e morfologia aspra.

Comportamento – È un animale territoriale e solitario, attivo in prevalenza, anche se non esclusivamente, di notte. Assai agile, si arrampica con facilità sui grossi alberi e sulle rocce e nuota bene. È dotato di udito e olfatto eccellenti, ma di vista mediocre. In inverno va in letargo in una tana profonda pochi metri, che può essere una grotta naturale anche parzialmente adattata oppure una cavità scavata alla base di ceppaie o di grossi tronchi. Durante il periodo di svernamento non assume alcun alimento e consuma il grasso accumulato in autunno. La ripresa dell’attività avviene gradualmente e di solito è di nuovo attivo verso la fine di marzo.

Alimentazione – Si nutre di frutta, foglie, fiori, germogli, bulbi e tuberi, e secondariamente anche di carogne, Insetti e piccoli Mammiferi, e occasionalmente erbivori domestici.

Riproduzione – La stagione degli amori è compresa tra giugno e luglio. In gennaio-febbraio, durante lo svernamento, la femmina partorisce 1-2 piccoli all’interno di una camera della tana. La gestazione dura in realtà 2 mesi, in quanto dopo l’accoppiamento le uova fecondate arrestano il proprio sviluppo per circa 5 mesi. La femmina con la prole lascia la tana tra maggio e giugno, quando i piccoli sono in grado di camminare. L’allattamento si protrae per 6-7 mesi. I giovani seguono la madre fino ad un anno e mezzo o due anni di età e quindi si rendono indipendenti. La maturità sessuale viene raggiunta a 3,5-5,5 anni. Una femmina si riproduce ogni 2-4 anni.

La durata massima della vita accertata in cattività è di oltre 40 anni.

Status e conservazione – La specie è globalmente minacciata in tutta Europa, e la situazione italiana appare ancora più critica. In Italia centrale sopravvivono meno di 100 individui, mentre nel Trentino orientale (Parco Naturale Adamello Brenta) è insediato un nucleo frutto della immissione di alcuni individui di provenienza slovena. Nelle Alpi friulane e venete è stata accertata la presenza di individui isolati provenienti naturalmente dalla popolazione slovena e il costante aumento delle segnalazioni fa supporre un’evoluzione positiva di questo nucleo.

Livello di protezione – L’Orso bruno è specie: di interesse comunitario che richiede una protezione rigorosa (Direttiva Habitat 92/43/CEE, all. IV); rigorosamente protetta (Convenzione di Berna, all. II); particolarmente protetta (Legge nazionale 11 febbraio 1992, n. 157, art. 2).

Mario Spagnesi

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