PERNICE ROSSA Alectoris rufa (Linnaeus, 1758)
DISTRIBUZIONE – La Pernice rossa è una specie sedentaria diffusa nell’Europa sud-occidentale.
In Italia è presente in entrambi i versanti dell’Appennino settentrionale dal Piemonte all’Emilia-Romagna, nell’Isola d’Elba e, con piccoli nuclei localizzati, in Toscana, Umbria e Lazio.
HABITAT – In Italia frequenta ambienti di collina e montagna compresi in genere tra i 200-300 e gli 800-900 m di altitudine, ove si alternano zone coltivate a cereali e foraggere, incolti, boschi, aree cespugliose con sassaie, calanchi.
COMPORTAMENTO – È sedentaria e territoriale nel periodo riproduttivo. Ottima pedinatrice e veloce nella corsa, all’approssimarsi di un pericolo preferisce allontanarsi di pedina, alzandosi in volo solo se minacciata da vicino. Possiede un volo rapido quasi sempre a poca altezza dal suolo.
ALIMENTAZIONE – Si ciba di semi, erbe, radici, foglie e, specie in primavera, Insetti e piccoli Invertebrati.
RIPRODUZIONE – In gennaio i gruppi cosiddetti invernali, costituiti dal semplice nucleo familiare o da più nuclei riunitisi nel tardo autunno, si disperdono ed iniziano a formarsi le coppie. È monogama e la coppia può restare unita per tutta la vita. Il nido viene predisposto in una depressione del terreno, utilizzando materiale vegetale. Tra la seconda metà di aprile e l’inizio di giugno ha luogo la deposizione delle 12-16 uova ad intervalli di circa 36 ore. L’incubazione ha inizio con la deposizione dell’ultimo uovo e ciò determina una schiusa sincrona. La cova, che si protrae per 23-25 giorni, è a carico prevalentemente della femmina. Non di rado è stata accertata la deposizione in due nidi distinti, cosicché si assiste all’incubazione contemporanea dei due partner, ciascuno nel proprio nido. In tal caso anche l’allevamento della prole avviene distintamente, per quanto in un secondo momento si possa verificare la fusione delle due nidiate. È possibile il caso di una seconda covata se la prima ha avuto esito negativo. I pulcini sono nidifughi e in grado di compiere i primi voli all’età di circa 2 settimane.
STATUS E CONSERVAZIONE – Lo status attuale della specie nel nostro Paese appare complessivamente favorevole. Infatti, pur dovendosi segnalare la sua scomparsa in alcune vallate delle Alpi occidentali, l’areale originario si è espanso verso oriente nell’Appennino emiliano-romagnolo a seguito delle massicce immissioni effettuate a fini venatori negli ultimi cinquant’anni. Per quanto appaia abbastanza rustica e adattabile, essa trova un fattore limitante nel mutare del paesaggio alto collinare e montano, dovuto all’abbandono delle coltivazioni e alla conseguente espansione del bosco. L’eccessiva pressione venatoria è un ulteriore elemento negativo, che causa la diminuzione o comunque l’instabilità delle popolazioni.
LIVELLO DI PROTEZIONE – La Pernice rossa è specie: protetta e il cui sfruttamento non dovrà comprometterne la sopravvivenza (Convenzione di Berna, all. III); oggetto di caccia (Legge nazionale 11 febbraio 1992, n. 157, art. 18).
Mario Spagnesi