PETTAZZURRO Luscinia svecica (Linnaeus, 1758)
Distribuzione – Il Pettazzurro è una specie migratrice diffusa con circa nove sottospecie in Europa ed Asia. I territori riproduttivi sono compresi nelle zone artiche e boreali dalla Penisola Scandinava alla Siberia; negli ultimi decenni del XX secolo si è assistito ad un ampliamento dell’areale riproduttivo in zone più meridionali, localizzate sulle Alpi austriache, svizzere ed italiane. Le aree di svernamento si estendono dal bacino del Mediterraneo all’Africa tropicale, alla Penisola Arabica, all’Asia Minore fino all’India e alla Cina.
In Italia è migratore regolare, ma scarso, svernante parziale e nidificante irregolare.
Habitat – Frequenta ambienti palustri con vegetazione delle rive densa e di altezza in genere non superiore ai 3-4 metri. Le popolazioni che nidificano nelle zone più settentrionali si insediano nella tundra paludosa con vegetazione di salici nani e licheni, mentre quelle che nidificano nelle zone più meridionali si stabiliscono in montagna nella fascia degli arbusti contorti tra i 1.800 e i 2.000 metri di altitudine.
Comportamento – Conduce una vita solitaria durante tutto l’anno ed è territoriale. Di abitudini molto schive, trascorre la giornata al riparo nel folto della vegetazione e solo di rado si porta allo scoperto. Si trattiene molto sul terreno muovendosi con saltelli e brevi corse, e tenendo portamento eretto, coda talvolta spiegata e mossa in alto e in basso, alzando e abbassando anche il capo. Compie voli brevi e bassi tra la fitta vegetazione.
Alimentazione – Si ciba di Insetti, piccoli Molluschi e Anellidi che ricerca sul terreno tra le foglie; in autunno la dieta è integrata da piccoli semi e bacche.
Riproduzione – In primavera il maschio proclama il possesso del proprio territorio da un posatoio elevato e facendo udire un canto melodioso. La formazione della coppia è preceduta dalla parata da parte del maschio, che si esibisce tenendo la coda alzata e aperta a ventaglio, abbassando le ali e rovesciando la testa all’indietro per mettere in maggiore evidenza la macchia sul petto. La femmina provvede alla costruzione del nido alla base di un cespuglio tra la fitta vegetazione erbacea. Nell’anno compie una o due covate a partire dalla fine di aprile. Le 5-6 uova deposte sono incubate dalla femmina per 13-14 giorni. I pulcini sono nidicoli e vengono allevati da entrambi i genitori; all’età di circa 2 settimane abbandonano il nido.
Status e conservazione – La specie in Europa è considerata in uno stato di conservazione favorevole.
Livello di protezione – Il Pettazzurro è specie: nei confronti della quale sono previste misure speciali di conservazione per quanto riguarda l’habitat (Direttiva Uccelli 2009/147/CE, all. I); nei confronti della quale sono richiesti accordi internazionali per la sua conservazione e gestione (Convenzione di Bonn, all. II); rigorosamente protetta (Convenzione di Berna, all. II); protetta (Legge nazionale 11 febbraio 1992, n. 157).
Mario Spagnesi