QUERCINO  Eliomys quercinus  (Linnaeus, 1766)

Distribuzione – Il Quercino è diffuso in tutta Europa, dalla Penisola Iberica fino ad Estonia e Ucraina, e nelle maggiori isole del Mediterraneo. È assente in Inghilterra, Islanda, Scandinavia, Paesi Bassi e gran parte dei Balcani.

In Italia è presente, dal livello del mare fino ai 2.000 m di altitudine, in tutta la penisola, in Sicilia, Sardegna, isole di Lipari e Asinara, ma con una distribuzione a mosaico.

Habitat – Frequenta gli ambienti forestali, a partire dai boschi sempreverdi dell’area mediterranea fino a quelli di conifere d’alta quota, ove si spinge talvolta oltre il limite superiore della vegetazione arborea. La presenza di rocce e pietre associate alla vegetazione forestale pare essere un elemento importante nella caratterizzazione dell’habitat di questa specie. Evita le zone sottoposte a pratiche agricole intensive.

Comportamento – Di costumi crepuscolari e notturni, è elusivo ed ha un temperamento molto vivace. Vive in genere solitario. Assai agile nell’arrampicarsi e nel salto, è meno arboricolo delle altre specie della famiglia Gliridi e si rinviene spesso anche sul terreno. Trascorre le ore diurne tra le radici degli alberi, nelle fenditure delle rocce o in un nido sub-sferico sommariamente realizzato sui cespugli o sugli alberi con muschio, erbe e foglie; non di rado utilizza nidi di scoiattoli o uccelli. Si rifugia a volte nelle abitazioni. Per trascorrere il letargo invernale (da ottobre-novembre ad aprile-maggio) in genere preferisce rifugi più sicuri, come cavità di alberi, anfrattuosità naturali, tane di altri mammiferi, dove accumula provviste di cibo che utilizza al risveglio primaverile.

Alimentazione – Il regime alimentare e molto vario. La sua dieta comprende semi, bacche, frutti acerbi e maturi, germogli, funghi, cortecce, ma anche Insetti, loro larve e crisalidi, Molluschi Gasteropodi, piccoli Vertebrati (Anfibi anuri e nidiacei di Uccelli), uova.

Riproduzione – La stagione riproduttiva è compresa tra maggio e ottobre. La femmina, dopo una gestazione di 22-23 giorni, partorisce nel nido 3-4 piccoli ciechi e nudi, che allatta per circa 4 settimane. All’età di circa 45 giorni i giovani si rendono indipendenti e poco dopo il nucleo familiare si scioglie. La maturità sessuale viene raggiunta dalle femmine dopo il secondo letargo.

La durata massima della vita in natura è stimata in circa 4-5 anni; in cattività l’età massima registrata è di 9 anni.

Status e conservazione – La specie risulta ancora relativamente comune nella penisola, mentre le popolazioni insulari appaiono sempre più in pericolo. Le maggiori minacce sono ascrivibili alle profonde modificazioni del paesaggio, in particolare alla riduzione delle siepi ed al progressivo isolamento dei boschi residui.

Livello di protezione – Il Quercino è specie: protetta il cui sfruttamento non dovrà comprometterne la sopravvivenza (Convenzione di Berna, all. III); protetta (Legge nazionale 11 febbraio 1992, n. 157).

Mario Spagnesi

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