RINOLOFO MAGGIORE  Rhinolophus furrumequinum  (Schreber, 1774)

Distribuzione – Il Rinolofo maggiore è diffuso nell’Europa continentale e mediterranea, Nord Africa (Libia ed Egitto esclusi), Medio Oriente, regioni himalayane fino alla Cina, alla Corea e al Giappone.

In Italia è presente in tutta la penisola, in Sicilia, Sardegna e molte isole minori (Elba, Capraia, Capri, Vulcano, Tavolara).

Habitat – Predilige zone calde e aperte con alberi e cespugli prossime ad acque ferme o correnti, anche in vicinanza di insediamenti umani; normalmente si mantiene a quote non superiori agli 800 m.

Comportamento – È sedentario e compie spostamenti di alcune decine di chilometri solo per trasferirsi dai siti di riproduzione a quelli di ibernazione. Ha spiccate abitudini gregarie e le colonie possono essere formate anche da migliaia di individui. In estate si rifugia in edifici, fessure di rocce, cavi degli alberi e talora in grotte e gallerie minerarie. Da settembre-ottobre ad aprile sverna in cavità sotterranee naturali o artificiali, ove la temperatura si mantiene intorno ai 7-12°C. Durante l’ibernazione può sospendere il sonno più volte, anche per procurarsi il cibo. In riposo si appende, avvolto completamente nella membrana alare, alle volte o alle pareti con i soli piedi, isolatamente o in piccoli gruppi.

Lascia il rifugio all’imbrunire per cacciare con volo farfalleggiante, piuttosto lento e usualmente basso, su terreni con copertura arborea ed arbustiva sparsa, presso pareti rocciose, nei giardini, ecc.

Alimentazione – Cattura soprattutto grandi Insetti sia in volo sia direttamente sul terreno.

Riproduzione – Il periodo degli accoppiamenti inizia verso la fine dell’estate e si prolunga a tutta la primavera successiva. Le colonie riproduttive sono per lo più composte da qualche centinaio di femmine, con presenza occasionale di qualche maschio. L’ovulazione e la fecondazione avvengono solo la primavera successiva all’accoppiamento. Tra giugno e luglio la femmina, dopo una gestazione di 10-11 settimane, partorisce un solo piccolo inetto, che all’età di 4 settimane è in grado di volare e a circa due mesi si rende indipendente. Occasionale è il parto gemellare. La maturità sessuale viene raggiunta a 3-4 anni di età nelle femmine e non prima del secondo anno nei maschi.

La durata della vita in natura è stimata in 3-4 anni; l’età massima nota è di oltre 30 anni.

Status e conservazione – La specie è ritenuta vulnerabile. Inquinamento a parte, il maggior pericolo è rappresentato dall’azione di disturbo da parte dell’uomo nei suoi rifugi abituali.

Livello di protezione – Il Rinolofo maggiore è specie: di interesse comunitario che richiede una protezione rigorosa (Direttiva Habitat 92/43/CEE, all. IV); nei confronti della quale sono richiesti accordi internazionali per la sua conservazione e gestione (Convenzione di Bonn, all. II); rigorosamente protetta (Convenzione di Berna, all. II); protetta (Legge nazionale 11 febbraio 1992, n. 157).

Mario Spagnesi

 

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