SPARVIERE Accipiter nisus (Linnaeus, 1758)
DISTRIBUZIONE – Lo Sparviere è una specie diffusa in Europa, Asia paleartica ed Africa nord-occidentale con popolazioni sia migratrici che parzialmente migratrici o sedentarie. Le aree di svernamento delle popolazioni migratrici europee sono situate nell’Europa centro-meridionale e in Nord Africa. La migrazione post-riproduttiva verso i quartieri di svernamento si svolge in settembre-ottobre, mentre quella pre-riproduttiva verso i quartieri di nidificazione ha luogo in marzo-aprile.
In Italia è nidificante sedentario, migratore e svernante. Le popolazioni migratrici che svernano o transitano nel nostro Paese provengono dall’Europa settentrionale e centrale.
HABITAT – Frequenta varie tipologie di ambienti alberati, con preferenza per i boschi di conifere intercalati da radure e spazi aperti, sia di pianura che di montagna.
COMPORTAMENTO – È un rapace territoriale ed elusivo, che vive isolato o in coppia. Ha un volo agile e veloce e alterna rapidi battiti d’ala a planate e volteggi. Trascorre molto tempo immobile su un posatoio in attesa che le prede abituali rivelino la loro presenza. Di solito caccia seguendo percorsi preferenziali ai margini del bosco sopra i cespugli con volo silenzioso e veloce a bassa quota, cogliendo di sorpresa le prede.
ALIMENTAZIONE – Si ciba quasi esclusivamente di Uccelli di piccole e medie dimensioni; di rado preda piccoli Mammiferi, Rettili e grossi Insetti.
RIPRODUZIONE – Probabilmente la coppia vive in monogamia permanente. Già in inverno cominciano i caratteristici voli nuziali e in marzo viene occupato il sito di nidificazione, che è tenacemente difeso da intrusioni di altri rapaci. Nell’anno compie una sola covata. Le 4-5 uova, deposte tra la fine di aprile e l’inizio di giugno in un nido costruito da entrambi i partner sugli alberi utilizzando stecchi, rami e materiale vegetale, sono incubate per 33-35 giorni dalla sola femmina, alla quale il maschio procura il cibo. I pulcini sono nidicoli e in grado di compiere i primi voli all’età di circa un mese, ma continuano a dipendere dai genitori per un successivo mese. Il maschio non è in grado di imbeccare i piccoli e si limita a procurare le prede, per cui in caso di morte della femmina anche la prole soccombe per fame.
STATUS E CONSERVAZIONE – La specie in Europa ha attualmente uno stato di conservazione favorevole. Infatti, successivamente alla proibizione dell’uso di antiparassitari clororganici, a partire dagli anni Settanta del secolo scorso si è verificata una rapida ripresa delle sue popolazioni.
LIVELLO DI PROTEZIONE – Lo Sparviere è specie: nei confronti della quale sono richiesti accordi internazionali per la sua conservazione e gestione (Convenzione di Bonn, all. II); rigorosamente protetta (Convenzione di Berna, all. II); particolarmente protetta (Legge nazionale 11 febbraio 1992, n. 157, art. 2).
Mario Spagnesi