SPIONCELLO  Anthus spinoletta  (Linnaeus, 1758)

Distribuzione – Lo Spioncello è una specie diffusa con due sottospecie nella Regione Paleartica occidentale. Le diverse popolazioni sono migratrici o migratrici parziali. In Europa l’areale riproduttivo coincide con i principali sistemi montuosi centro-meridionali, dalla Spagna alla Turchia, mentre le aree di svernamento sono poste lungo le coste del Mare del Nord, dell’Atlantico e del Mediterraneo. Molti individui limitano i loro spostamenti alle vallate sottostanti i territori riproduttivi, altri raggiungono i più vicini e ampi corpi lacustri o fluviali.

In Italia è migratore regolare a fine settembre-ottobre e da metà marzo a metà aprile, svernante, nidificante sulla catena alpina e, più scarso e localizzato, lungo la dorsale appenninica. È assente dalla Sicilia ed è poco comune in Sardegna, dove è presente soprattutto sul Gennargentu.

Habitat – Frequenta gli ambienti aperti di alta montagna oltre il limite superiore della vegetazione arborea fino al margine delle nevi perenni e dei ghiacciai: pascoli, brughiere, praterie con vegetazione bassa e rada, e detriti rocciosi, laghetti e ruscelli. Durante la migrazione e lo svernamento predilige le zone umide di fondovalle e di pianura: rive di fiumi e laghi, marcite, acquitrini, paludi, ecc.

Comportamento – Ha abitudini piuttosto schive e solitarie, ma durante l’inverno può assumere un comportamento sociale e riunirsi in piccoli branchi di alcune decine di individui. Possiede un volo irregolare, ondulato con impennate e scivolate. È terragnolo e si posa su sassi o cespugli, assai di rado sugli alberi.

Alimentazione – Si ciba principalmente di Invertebrati che cattura camminando sul terreno: Insetti e loro larve, Aracnidi, Anellidi, piccoli Molluschi. D’inverno appetisce anche grani teneri e semi.

Riproduzione – La stagione riproduttiva è annunciata dalla parata nuziale canora del maschio, che si esibisce alzandosi in volo ad una ventina di metri dal suolo e lasciandosi poi cadere a “paracadute” non lontano dal punto di partenza. Formatasi la coppia verso la fine di aprile, alla sola femmina compete il compito di costruire il nido in una depressione del terreno al riparo dalle intemperie sotto una pietra o fra rocce e ciuffi d’erba. In genere nell’anno compie due covate. Le 4-6 uova deposte sono incubate dalla femmina per 14-15 giorni. I pulcini sono nidicoli e vengono accuditi da entrambi i genitori; all’età di circa 2 settimane abbandonano il nido, ma continuano ad aggirarsi nei dintorni per essere imbeccati dai genitori fino a quando non sono in grado di rendersi autonomi.

Status e conservazione – La specie in Europa è considerata in uno stato di conservazione favorevole.

Livello di protezione – Lo Spioncello è specie: rigorosamente protetta (Convenzione di Berna, all. II); protetta (Legge nazionale 11 febbraio 1992, n. 157).

Mario Spagnesi

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