SUCCIACAPRE Caprimulgus europaeus Linnaeus, 1758
DISTRIBUZIONE – Il Succiacapre è una specie migratrice diffusa in Europa, Africa nord-occidentale, vicino Oriente e, attraverso l’Asia centrale, fino alla Cina. Le aree di svernamento delle popolazioni europee si estendono nell’Africa sub-sahariana. La migrazione post-riproduttiva verso i quartieri di svernamento si svolge tra agosto e settembre, mentre quella pre-riproduttiva verso i quartieri di nidificazione inizia alla fine di marzo e si protrae fino almeno alla metà di giugno.
In Italia è migratore regolare e nidificante estivo, svernante irregolare nella porzione meridionale della penisola.
HABITAT – Frequenta i boschi sia di latifoglie che di conifere, intervallati da radure e confinanti con zone coltivate, prati e incolti, sui versanti soleggiati e asciutti di colline e montagne tra i 200 e i 1.000 m s.l.m. Nelle aree di svernamento si insedia nelle savane, nelle steppe cespugliate e nei boschi d’altopiano.
COMPORTAMENTO – Vive in genere solitario o in coppia durante la stagione riproduttiva e si riunisce in gruppi più o meno numerosi per compiere la migrazione. È attivo al tramonto e nelle prime ore della notte, e durante il giorno rimane posato su un ramo di un albero o sul terreno sdraiato sul petto e con gli occhi semichiusi. Ha un volo silenzioso, roteante e con rapidi volteggi a zig-zag. Sul terreno si muove poco, a piccoli passi e tenendo il corpo orizzontale.
ALIMENTAZIONE – Si ciba di Insetti di grosse dimensioni (Coleotteri, farfalle notturne, libellule, grilli, cavallette), che cattura in volo nelle ore crepuscolari.
RIPRODUZIONE – Nel periodo della riproduzione il maschio batte ripetutamente le ali fra loro producendo un tipico suono e prima dell’accoppiamento entrambi i partner compiono caratteristici movimenti oscillatori della coda e della parte posteriore del corpo. Nell’anno compie di norma due covate e la deposizione delle uova ha luogo da maggio ad agosto. Non costruisce un vero nido e le 2-4 uova sono deposte in una depressione del terreno tra la vegetazione arbustiva. Sia la femmina che il maschio si dedicano alla cova per circa 18 giorni. Nella prima fase dell’allevamento i pulcini sono alimentati da entrambi i genitori, poi la femmina si accinge ad una nuova covata e il solo maschio si occupa della prole. I giovani s’involano all’età di 16-18 giorni e raggiungono l’indipendenza poco oltre il mese di vita.
STATUS E CONSERVAZIONE – La specie in Europa ha uno stato di conservazione sfavorevole ed è ritenuta in declino. Le principali minacce derivano dall’uso massiccio di sostanze tossiche in agricoltura, dal traffico stradale, dal disturbo nei siti riproduttivi e dalla riduzione degli habitat idonei.
LIVELLO DI PROTEZIONE – Il Succiacapre è specie: nei confronti della quale sono previste misure speciali di conservazione per quanto riguarda l’habitat (Direttiva Uccelli 2009/147/CE, all. I); rigorosamente protetta (Convenzione di Berna, all. II); protetta (Legge nazionale 11 febbraio 1992, n. 157).
Mario Spagnesi