SULA  Morus bassanus  (Linnaeus, 1758)

DISTRIBUZIONE – La Sula è una specie parzialmente migratrice diffusa come nidificante in varie isole e coste dell’Europa settentrionale e dell’America nord-orientale; sverna nell’Atlantico e nel Mediterraneo occidentale.

In Italia è migratrice e svernante regolare da ottobre a marzo; sono segnalate anche presenze estive in particolare nel Tirreno settentrionale.

HABITAT – Strettamente pelagica, si reca sulle coste rocciose solo per nidificare.

COMPORTAMENTO – Ha costumi gregari e nelle zone di riproduzione forma colonie densamente popolate. S’invola dall’acqua con una certa difficoltà, dopo ripetute battute d’ala. Ha un volo diritto, alto o basso sulle acque, planato ed alternato a battute d’ala piuttosto rapide. Nelle ore diurne trascorre in volo la maggior parte del tempo. Nella pesca compie tuffi spettacolari quasi perpendicolari ad ali piegate, chiuse nel momento dell’immersione; può raggiungere i 15-20 metri di profondità.

ALIMENTAZIONE – Si ciba soprattutto di Pesci pelagici.

RIPRODUZIONE – Gli accoppiamenti sono preceduti da un rituale di corteggiamento durante il quale i due partner si fronteggiano, fanno ondeggiare le ali aperte e tengono la coda rivolta verso il basso, agitando la testa. Tra aprile e maggio su rocce e scogli a picco sul mare viene approntato il nido con erbe ed alghe marine, nel quale viene deposto un uovo. Nell’anno compie una sola covata. Sia la femmina che il maschio si dedicano alla cova per 43-44 giorni. Il pulcino è nidicolo e viene allevato da entrambi i genitori, che lo alimentano con cibo rigurgitato. La crescita è lenta e il giovane è in grado di volare all’età di circa 90 giorni. La maturità sessuale viene raggiunta a 5-6 anni di età.

STATUS E CONSERVAZIONE – La specie in Europa ha uno stato di conservazione favorevole. Dalla metà del XX secolo nei mari italiani la sua presenza è diventura sempre più frequente.

LIVELLO DI PROTEZIONE – La Sula è specie: rigorosamente protetta (Convenzione di Berna, all. II); protetta (Legge nazionale 11 febbraio 1992, n. 157).

Mario Spagnesi

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