TARABUSINO Ixobrychus minutus (Linnaeus, 1766)
DISTRIBUZIONE – Il Tarabusino è una specie migratrice diffusa con diverse sottospecie in Europa centro-meridionale, Asia sud-occidentale, Africa, Madagascar e Australia. La sottospecie nominale è presente come nidificante dall’Europa, ad eccezione delle Isole Britanniche, Scandinavia e Danimarca, alla Siberia, in Nord Africa e India occidentale. Le popolazioni europee svernano in una vasta area dell’Africa sub-sahariana fino al Sud Africa. La migrazione post-riproduttiva verso i quartieri di svernamento si svolge tra la metà di agosto e la fine di settembre, mentre quella preriproduttiva verso i quartieri di nidificazione ha luogo in aprile-maggio.
In Italia è migratore regolare e nidificante.
HABITAT – È una specie altamente specializzata e frequenta solo zone umide di acqua dolce anche di ridotte dimensioni con abbondante vegetazione e mostra una spiccata preferenza per i canneti maturi.
COMPORTAMENTO – Ha abitudini schive e crepuscolari. Conduce vita solitaria o in coppia, ma si riunisce in gruppi anche numerosi durante gli spostamenti migratori, che avvengono per lo più di notte. Svolge gran parte delle attività vitali tra la fitta vegetazione palustre. Al sentore di un pericolo preferisce allontanarsi furtivamente piuttosto che alzarsi in volo, oppure si affida al mimetismo del piumaggio stando immobile con il tronco eretto e il becco puntato verso l’alto. Nel volo intercala battiti d’ala a planate.
ALIMENTAZIONE – Si ciba di piccoli animali acquatici: Insetti, rane, girini, piccoli Pesci, Molluschi, Crostacei, ecc.
RIPRODUZIONE – In primavera, raggiunti i quartieri di nidificazione, il maschio individua nel canneto il proprio territorio, che difende da eventuali altri maschi. Una volta predisposto il nido su ammassi vegetali fluttuanti tra le canne o sui salici, con grida simili al gracchiare di un rospo cerca di attrarre la femmina. Dopo un complesso cerimoniale avviene l’accoppiamento. Nell’anno compie una sola covata e la deposizione delle uova ha luogo tra la metà di maggio e giugno. Le 5-6 uova sono deposte ad intervalli di un giorno l’una dall’altra e la schiusa è asincrona. L’incubazione dura circa 18 giorni ed è assicurata in genere dalla femmina di notte e dal maschio nelle ore diurne. I pulcini sono nidicoli e rimangono nel nido per poco meno di tre settimane e nelle sue vicinanze per un’ulteriore decina di giorni, quindi si disperdono. Entrambi i genitori concorrono ad alimentare la prole.
STATUS E CONSERVAZIONE – La specie in Europa ha uno stato di conservazione sfavorevole ed è ritenuta vulnerabile. Le principali minacce derivano sia dalla riduzione degli ambienti adatti alla riproduzione sia dalle improprie forme di conduzione delle zone umide (sfalcio dei canneti, gestione dei livelli delle acque).
LIVELLO DI PROTEZIONE – Il Tarabusino è specie: nei confronti della quale sono previste misure speciali di conservazione per quanto riguarda l’habitat (Direttiva Uccelli 2009/147/CE, all. I); nei confronti della quale sono richiesti accordi internazionali per la sua conservazione e gestione (Convenzione di Bonn, all. II); rigorosamente protetta (Convenzione di Berna, all. II); protetta (Legge nazionale 11 febbraio 1992, n. 157).
Mario Spagnesi