VESPERTILIO MAGGIORE  Myotis myotis  (Borkhausen, 1797)

Distribuzione – Il Vespertilio maggiore è diffuso nell’Europa continentale e mediterranea, in Nord Africa e dalla Turchia all’Iran e al Turkmenistan.

In Italia è presente in tutta la penisola, in Sicilia, Sardegna e isole minori (Elba, Pianosa, Capri, Lampedusa).

Habitat – Predilige le località temperate e calde di pianura e di collina, ove frequenta gli ambienti più vari, ivi compresi quelli fortemente antropizzati, dal livello del mare a 600 m di quota, ma può spingersi sin verso i 2.000 m.

Comportamento – È sedentario, ma può compiere spostamenti di parecchie decine di chilometri tra i quartieri estivi e quelli invernali. In estate si rifugia, anche per la riproduzione, nei fabbricati, in ambienti sotterranei naturali o artificiali e, più di rado, nelle cavità degli alberi. Da settembre-ottobre a marzo-aprile sverna di regola in ambienti sotterranei naturali o artificiali con temperature comprese tra i 2 e i 12°C ed elevata umidità. Si appende alle volte o alle pareti, sia isolato sia in colonie anche numerose.

Lascia il rifugio in genere poco dopo il tramonto, ma non di rado a notte inoltrata, con un volo piuttosto lento ed ampi colpi d’ala remeggianti. Vola per lo più tra il livello del suolo, sul quale  si posa di frequente, e i 10 m di altezza.

Alimentazione – Cattura soprattutto Artropodi terragnoli.

Riproduzione – Il periodo degli accoppiamenti si protrae da agosto alla primavera successiva. Le colonie riproduttive sono composte da diverse centinaia di femmine, con presenza occasionale di qualche maschio. L’ovulazione e la fecondazione avvengono solo la primavera successiva all’accoppiamento. Tra maggio e luglio, dopo una gravidanza di 50-70 giorni, la femmina partorisce un piccolo inetto, che all’età di 23-27 giorni è in grado di volare e a circa 5 settimane si rende indipendente. I parti gemellari sono rari. La maturità sessuale viene raggiunta da entrambi i sessi all’età di 1-2 anni.

La durata massima della vita accertata è di 22 anni.

Status e conservazione – La specie è ritenuta vulnerabile. Inquinamento a parte, il maggior pericolo è rappresentato dall’azione di disturbo da parte dell’uomo nei suoi rifugi abituali.

Livello di protezione – Il Vespertilio maggiore è specie: di interesse comunitario che richiede una protezione rigorosa (Direttiva Habitat 92/43/CEE, all. IV); nei confronti della quale sono richiesti accordi internazionali per la sua conservazione e gestione (Convenzione di Bonn, all. II); rigorosamente protetta (Convenzione di Berna, all. II); protetta (Legge nazionale 11 febbraio 1992, n. 157).

Mario Spagnesi

 

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