Lucrezio, due millenni addietro, così descriveva il rigoglio primaverile di vita animale nei boschi:
“…et quae pervulgant nemora avia pervolitantes.”
Incredibile: gli uccelli “svolazzanti” che sovrappopolavano le foreste!
Oggi, anche in una bella giornata di Maggio, si fa fatica a sentire qualche voce di uccelli, pur nel fitto degli alberi…
Quanto abbiamo perduto, nel frattempo!… Continua a leggere