Scritti in memoria di Carmela Cortini Pedrotti

Ho conosciuto la Prof.ssa Carmela Cortini Pedrotti nel novembre del 1977 quando, matricola di Scienze Biologiche all’Università di Camerino, ho iniziato a frequentare le lezioni di Botanica. In quello stesso periodo l’Istituto di Botanica si trasferiva dalla vecchia sede sita nel Palazzo Ducale alla nuova, prestigiosa sede di Palazzo Castelli, da lei fortemente voluta. Ho…

L’Orto Botanico dell’Università di Camerino

Con la bolla pontificia Quod divina sapientia del 1824 il pontefice Leone XII riordinava le Università dello Stato della Chiesa dopo le invasioni napoleoniche. In quell’anno gli orti botanici degli Stati Pontifici erano quelli di Bologna, che risale al 1568, Ferrara, Roma, Perugia e Urbino; quello di Camerino è stato fondato nel 1828….Continua a leggere

L’arma perfetta

La quinta guerra mondiale divampava. O forse era la continuazione della quarta. O la terza, mai finita. Tutto il pianeta bruciava tra le fiamme di un immane rogo. Ad intervalli irregolari terrificanti corolle di fuoco e detriti si aprivano nell’atmosfera arroventata…. Continua a leggere

A che cosa servono i parchi

«Dovunque si possono ammirare bellissimi paesaggi, mai però in numero così notevole come in Italia, la quale mi appare, ogni volta che vi rientro, il più bel paese del mondo. Per questo ogni italiano deve proteggere le nostre bellezze naturali, salvaguardandole da ogni attentato della speculazione ed istillare nel popolo l’amore per la natura, per…

La morte del bosco

Chi dall’arso Tavoliere percorra in treno, per la linea litoranea, la terra di Puglia traverso un variar di vigne e d’olivi, lungo l’azzurro cupo spumoso arcigno Adriatico sbattuto dai venti, sino alla roccia ferrigna del promontorio di Leuca, invano cercherà con nordico occhio nostalgico la presenza del bosco … Continua a leggere

Il Lupo

Salute a voi Buoni Cristiani. Il mio nome è Lupo, e da quest’oggi offro i miei modesti servigi alla Domina di questo Luogo. Sono qui per raccontare, e di tutto vi racconterò. Perché sto qui da ottocento anni, anno più, anno meno. Naturalmente sono già morto, come tutti. Ma posso ancora vedere, e raccontare. Appunto.…

La luna perduta

E, alla fine, silenziosamente, la Luna sparì. Lì per lì nessuno diede importanza al fatto. Era già sparita, in passato. Ma poi era sempre tornata. Ma quella volta era diverso. Naturalmente le Nonne, sagge donne, erano del parere che non ci si dovesse allarmare. “Tornerà, vedrete!”. Ma, dopo giorni e giorni di attesa sofferta, nulla…

In Francia per il IX Congresso di Ornitologia

Rouen, 7 maggio 1938 – Questioni vecchie e nuove sono all’ordine del giorno: rapporti di sezioni nazionali sulle misure prese in favore della protezione della quaglia; rapporti sulla situazione delle anatre in America, Europa e Asia; sull’inquinamento delle acque del mare mediante gli olii rifiutati dalle navi; sui progressi della protezione degli uccelli nei vari…

Il Movimento italiano per la protezione della natura (1948-1971)

Il Movimento Italiano per la Protezione della Natura si ispira al principio che l’uomo deve prelevare solamente la rendita delle risorse naturali rinnovabili, senza incidere sul capitale e che tale prelievo non può trascurare gli interessi spirituali della collettività (scientifici, ricreativi, culturali, didattici, ecc.) legati all’ambiente naturale; da ciò deriva il bisogno di ricostruire il…

Il mammifero italiano più minacciato: l’Orso marsicano

La Società Italiana per la Storia della Fauna “G. Altobello” (S.It.S.Fa.) è intitolata allo zoologo molisano che nel 1921 descrisse, come sottospecie endemica del nostro Appennino centro-meridionale, l’Ursus arctos marsicanus. Non è quindi un caso che nel gennaio del 2013, dopo aver registrato nei precedenti cinque anni la scomparsa di almeno dieci esemplari (di cui…

Il bosco di Carmela Cortini Pedrotti

Nel Teramano, terra di luoghi e paesaggi incontaminati, immersa nel verde del Parco dei Monti della Laga, si trova Valle Castellana. Percorrendo una strada sterrata, dal paese si raggiunge la piccola frazione di Valzo, un borgo abbandonato, o meglio senza residenti stabili. Uno dei tanti splendidi piccoli borghi dell’Italia dimenticata, come i vicini Laturo e…

I grandi biomi: le foreste

Su vaste regioni della terra prevalgono condizioni ambientali tali che, in assenza di interventi antropici, tendono a dare origine alla foresta. In ogni parte del mondo fin da tempi remoti l’uomo ha abbattuto gli alberi per ottenere spazi aperti ove costruire i propri villaggi e per coltivare il terreno, ma il processo di disboscamento, che…

La vita nella savana

Nelle zone a clima tropicale immediatamente a nord e a sud della zona equatoriale, ove il ritmo stagionale è caratterizzato dall’alternarsi di una stagione secca e di una piovosa e l’escursione termica diurna è piuttosto elevata, si estende la savana, un ambiente dove predomina una vegetazione erbacea. All’immagine della savana si associano normalmente i caratteristici…

I parchi nazionali nel pensiero di Alessandro Ghigi

Per Alessandro Ghigi i parchi dovevano difendere una natura ancora intatta. Il parco era simbolo del paesaggio integrale, di quel paesaggio che risulta dall’associazione del suolo con la sua copertura vegetale, le acque che lo solcano, la fauna che gli dà moto e vita. Il parco inteso quindi come riserva geologica, botanica e zoologica. Con…

La Natura e l’Uomo

La popolazione umana vive delle risorse naturali, fornite dal suolo, attraverso la produzione di piante e di animali, che è variabile d’intensità in rapporto col clima e con fattori vari dai quali esso è determinato. In natura è sempre esistito un equilibrio fra le varie forze viventi, che ha consentito la loro coesistenza, impedendo all’una…

Zone umide e pinete del Ravennate

Le vicende idrografiche del litorale ravennate sono quanto mai complesse, per cui è possibile tracciare solo un breve riassunto delle ultime vicende storiche, che hanno fatto assumere al territorio in esame l’attuale fisionomia. Ancora all’inizio del XIX secolo il fiume Lamone, appena oltrepassata la strada Ravenna-S. Alberto, non aveva un corso ben definito e mancava di…